il maestro napoletano a Sanremo con Giuliana Danzè ed Agnese Maione
Di Jenny Longobardi
SANREMO. Doveva ritornare a settembre, al Teatro del Casinò di Sanremo, la terza edizione del Festival Napoletano della canzone partenopea SanremoCantaNapoli ma, causa Covid 19 e la momentanea mancanza di fondi da parte della casa da gioco e del Comune, è stata rimandata all’anno prossimo. Il Festival, dal passato tormentato, nasceva nell’aprile del 1932 da un’idea del direttore del Casinò Luigi De Sanctis; fu comunque considerato il preludio a quello che a partire dal 1951 sarà poi il 1° Festival della Canzone Italiana.
Un ritorno significativo dunque non solo per raccontare decenni di canzoni intramontabili, legate a voci importanti del panorama musicale partenopeo, ma anche per rinsaldare il legame tra due concorsi canori, che sono veri e propri cantieri musicali, che danno lustro alla canzone italiana e napoletana anche sul versante internazionale e, soprattutto, a quello della città di Napoli che non ha mai perso la sua identità di poesia tradotta in melodia. Dopo la scommessa vinta con le prime due nuove edizioni del concorso canoro, sotto la direzione del Patron, il giornalista Ilio Masprone, i promotori quest’anno hanno lanciato il primo Web Contest adottando una formula alternativa, “imposta” dalle contingenze causate dall’emergenza sanitaria. L’evento del Contest, regolamentato da Radio Sanremo, soltanto nei primi due mesi ha fatto registrare numeri da capogiro. Oltre 5200 contatti e tante iscrizioni giunte da ogni parte del Paese, con in pole position la Regione Campania seguita dal Piemonte, che ha avuto ascolti vertiginosi anche da diverse nazioni, quali l’Egitto, il Regno Unito, la Germania e il Canada.
La competizione online, che è possibile seguire tutt’ora sempre su Radio Sanremo e sulla pagina facebook “SanremoCantaNapoli – Web Contest”, è basata sull’esecuzione di un brano celebre presentato nei vari Festival di Sanremo o di Napoli del passato ed è propedeutica per le selezioni della rassegna che si svolgerà a Sanremo, con il Concerto per la Vita dedicato agli Operatori Sanitari della Liguria, salvo imprevisti di forza maggiore. Tra i talenti della gara online è entrata la campana doc Agnese Maione con il brano “Cu Te” scritto dal musicista di Smooth jazz e compositore partenopeo, Piero del Prete, ideatore del Talent Show seguito sul web “Guitar&VoiceShow”, con milioni di visualizzazioni, con al basso Stefano De Donato del gruppo Dirotta su Cuba. Un testo ibrido tra italiano/napoletano che evidenzia le particolari doti vocali della giovane artista, capace di spaziare dal sound partenopeo a richiami del pop internazionale tipico del suo background artistico.
Ma la graffiante firma musicale di Del Prete nell’edizione 2020 è legata anche al nome di un’altra grande interprete, Giuliana Danzè che ha esordito a soli 12 anni sul palco del talent show di Rai Uno “Ti lascio una canzone” condotto da Antonella Clerici e, dopo una serie di importanti collaborazioni musicali, molto probabilmente salirà sul prestigioso palco sanremese dando pregio alla kermesse con un brano rivisitato dal compositore Del Prete, chitarrista riconosciuto esponente di Xmooth jazz, nonché vincitore di una serie di riconoscimenti da parte della critica. Piero del Prete è alla sua terza scommessa sanremese, dopo aver conquistato vittoriosamente la prima edizione con Francesca Ferrara al primo posto con “Abbracciami” ed essere salito sul podio della seconda edizione con il brano scritto per l’artista Anonimo Italiano, senza rinunciare al suo grande intuito di talent scout, accompagnando giovani artisti emergenti, quali la casertana Grazia Mastroianni e Davide Deiana. Del Prete, tra i sostenitori della rassegna musicale, afferma che “SanremoCantaNapoli è un canale d’eccellenza per la musica made in Naples”, definendo la manifestazione una conquista per il comparto della musica in generale. Ricordiamo che Il 27 giugno é uscito su oltre 500 stores digitali del mondo il suo nuovo album di Smooth jazz “My Soul”, un lavoro discografico raffinato che si ispira tout court al suo universo emozionale.